Settembre, vengo contatto dal responsabile della Comunicazione di Karpos, noto marchio di abbigliamento sportivo, che mi avanza la proposta di collaborare alla realizzazione del nuovo catalogo di Actionbike 2015.
Ci
conosciamo da anni fin da quando per l'azienda ho firmato alcune campagne
stampa internazionali per i diversi marchi rappresentati: Brand leader mondiali
nei settori dello sci di fondo e del ciclismo ai massimi livelli:
Mondiali, Olimpiadi, Giro d’Italia ecc…
Al reparto
di comunicazione, ho proposto due location, Moncenisio e Monte Cuneo.
Le conosco molto
bene in quanto vi ho già realizzato diversi shooting.
Per ottenere
un buon risultato, è molto importante conoscere sia il posto che le condizioni
di luce, gli spostamenti del sole, gli orari ecc…
Se non
conosco bene una zona, quando possibile, faccio sempre un sopralluogo il giorno
precedente lo shooting, alla stessa ora in cui scatterò, per ottimizzare le
uscite.
Di
fondamentale importanza inoltre è lavorare con riders competenti che possono
aiutare nello studio delle posizioni tecniche, qualora non si conoscesse a
sufficienza la disciplina sportiva fotografata, in questa specifica occasione,
la mtb.
Per servizi
di questo tipo, è importante avere la fiducia da parte del cliente che ti
commissiona il lavoro.
Le strade
per realizzare le immagini di un catalogo action,
escludendo il servizio foto in studio, sono solitamente due:
O gestisce
il tutto l’azienda che porta gli atleti i capi, organizzando uno o più giorni
di shooting decidendo la location, oppure, e questo è il metodo che preferisco,
l’azienda mi invia il campionario che gestisco a mio piacimento nell’arco di un
periodo di tempo (in genere alcuni mesi quando è possibile).
Se da una
parte, ho la responsabilità totale della riuscita del servizio, dall’altra sono
libero di fotografare sfruttando al meglio il meteo e trovando le location al
massimo delle proprie possibilità.
Con i riders
in continuo preavviso, sempre pronti a partire: Tempo bello? si prende e si va fare le foto!!
In questo
caso, il forte vento delle giornate precedenti, ha spazzato via tutte le nuvole
regalando cieli tersi sulle nostre Alpi al confine con la Francia.
Atto primo: Moncenisio, il lago, l'alba.
Il vento è
leggero ma l'aria è sottile e come una lama gelata si infila sotto la
giacca.
È autunno
e a quote basse ci sono ancora temperature piuttosto calde ma la
scelta di portare con me gli strati di abbigliamento da montagna come se
fosse inverno, è stata vincente.
Il lago
è immobile, deserto.
Un auto, due
bikers con mtb, un fotografo e i colori dei capi da fotografare, assieme
al rumore degli ingranaggi del cambio delle bici, sono gli unici segni di
vita che rompono il silenzio nella vallata.
Inizio a
fotografare sin dai preparativi. Di queste situazioni, mi piace documentare
tutto.
Dal punto di
vista fotografico, tutto diventa interessante.
Il grasso
spruzzato sulla catena così come gli scatoloni di abbigliamento che vengono aperti
e svuotati con frenesia e curiosità.
La cassetta
degli attrezzi piena di aggeggi cromati e chiavette varie.
Il cambio di
una camera d’aria diventa un evento nell’evento. Vietato recitare. Tutto quello
che viene ripreso succede sul serio!
I primi
sopralluoghi, lo studio della linea da prendere sul fianco della montagna…
Si studiano
i passaggi in attesa dei primi raggi di sole, mentre il nostro versante, ancora
all’ombra, regala temperature molto vicine allo zero.
Nella
fotografia outdoor, mi piace scattare al limite tra luci e ombre.
Il sole
basso offre una luce calda con ombre lunghe. Oggi il cielo è terso, è un giorno
limpido e le foto saranno super nitide. I colori vivi dell’abbigliamento si
stagliano dal blu cobalto delle acque del lago creando un grande contrasto
cromatico. Proprio quello che serve per un catalogo che vuol comunicare, con le
proprie immagini, il senso del divertimento e degli spazi aperti .
Atto secondo: Monte Cuneo, l’autunno, gli alberi, il
lago piccolo.
Sullo stesso
tenore del primo giorno, realizzo gli scatti di questa seconda uscita.
I riders
sono gli stessi, i capi cambiano.
Anche in
questo caso sveglia molto prima dell’alba per raggiungere questa collina, il
Monte Cuneo, che sovrasta la pianura intorno al lago Piccolo di Avigliana.
Tropo spesso
si cerca fonte di ispirazione in località più o meno esotiche per ambientare
gli shooting.
In questo
caso, siccome l’abbigliamento è destinato ad un pubblico che pratica la mtb non
in competizioni ma in freeride e che organizza le proprie uscite praticamente
dietro casa, ho deciso di ambientare il servizio a pochi chilometri dalla
città.
Inoltre,
essendo un marchio italiano, mi piace sempre presentare i nostri spot più belli
e suggestivi.
Per esempio,
ha riscosso molto successo all’estero la copertina del catalogo della precedente collezione che ho realizzato in Val di Viù
sul Ponte del Diavolo.
Per quanto riguarda l’aspetto
prettamente fotografico, ho realizzato le mie immagini utilizzando due
corpi Nikon D800 .
Ottiche Nikkor 24-70 mm
f/2,8 e Nikkor 70-200mm f/2,8 + TC, infine Nikkor
10,5mm f 2,8, 50 mm 1,4.
Ho ripreso in raw + jepg.
Autofocus sia in modalità di fuoco continuo che fisso.
Area di messa a fuoco dinamica con 9 punti di messa a
fuoco.
Scatto continuo.
In alcuni casi, ho scattato in braketing per avere
diverse esposizioni della stessa inquadratura.
Per
le prossime OP PHOTO X-PERIENCE:
www.paolomeitrelibertini.com | fotografiasportiva.blogspot.it
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